«Oro, incenso e birra l’ho concepito con rabbia e tribolazione, con i crampi allo stomaco e le viscere a brandelli». In questo modo Zucchero parla del suo quinto album di inediti, pubblicato il 13 giugno 1989.
La presenza di eccellenti musicisti, come il produttore Corrado Rustici, Jimmy Smith, Clarence Clemons ed Eric Clapton, concorre a un risultato finale carico di Rhythm and Blues, contaminazioni Gospel, ma anche di musica leggera. L’album può essere considerato il punto più alto della carriera musicale di Zucchero, e una delle più alte espressioni di questo genere in tutta Europa.
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